sabato 27 febbraio 2010

Azeta Cariparma vince a Monteprandone

Continua la serie positiva dell'Azeta Cariparma che a Monteprandone batte la squadra locale col risultato di 27 a 25.
Con questo risultato Parma Pallamano sorpassa il Città S.Angelo (sconfitto a Chieti) e il Nonantola (fermo per il suo turno di riposo), raggiungendo così solitaria il quarto posto in classifica.

Gli altri risultati: Ascoli - Cingoli: 28 a 28; Chieti - Città S.Angelo: 39 a 23; Apuania Farmigea - Sassari: 40 a 40; Casalgrande - Pescara: 36 a 27


... e Napo cominciò a tremare (vedi i commenti del post).

7 commenti:

Strobel ha detto...

Bene ! Con questa vittoria ne consegue che il Parma ha 17 punti di vantaggio sull’Ascoli su 18 ancora da conquistare. Credo che a questo punto sia definitivamente caduta la foglia di fico dell’Obiettivo Salvezza (in realtà già da un po’ ma ora anche la matematica lo dice).
Bene. Ora, credo, penso, umilmente suggerisco, che possiamo traguardarci ai 2 obiettivi strategici che ponevo nel mio ultimo commento (gioco e giovani).
Personalmente penso che, per quanto riguarda il gioco, negli ultimi 3 anni si siano viste poche partite degne di essere definite Veramente Belle. Per i giovani che approdano in prima squadra mi sembra invece che si stia rischiando di fare più danni che altro (sia l’anno passato che il corrente). Di tutto ciò non incolpo assolutamente gli atleti e gli allenatori che si sono succeduti in quanto credo che abbiano tutti dato e stiano dando il massimo a loro disposizione; penso invece che la società (così brava, lo sto dicendo seriamente, nel trovare sponsor, nell’abbigliare in modo perfetto tutte le squadre, nel comunicare, nel far partire nuove iniziative, e quest’anno ne abbiamo viste tante – ma la musica e il bar non li fate più ?) stia difettando nel supportare CHI ne ha veramente bisogno e cioè gli atleti e i tecnici della prima squadra che, non dimentichiamolo, sono il maggior traino di tutto il movimento. Per quanto riguarda i giovani vi pregherei di non farvi forti per aver convocato, nella partita di ieri, i 3 (bravi)ragazzi del 94; questa non è politica dei giovani, questo è non avere altro. Se avete statistiche, e spero le abbiate perché altrimenti si fa fatica a decidere strategie con i commenti da bar, calcolate quanto tempo hanno giocato quest’anno i ragazzi del 90 e del 91 e rifletteteci. A questo punto, copiando Repubblica, vi farò, per ogni partita, le 10 domande di Strobel a cui spero possiate rispondere, prima di tutto a voi stessi ma, se potete, anche a tutti gli Strobel che affollano la palestra.
1) Come ha giocato la squadra nell’ultima partita ?
2) Se ha giocato male: perché ?
3) Se ha giocato male quali iniziative verranno intraprese dal prossimo allenamento per evitarne il ripetersi ?
4) Sono state provate tattiche, tecniche o quant’altro diverse dal solito ?
5) Tutti i tesserati hanno rispettato il Codice Etico ? (*)
6) I giovani hanno giocato ?
7) Singolarmente quanto ?
8) Come hanno giocato (singolarmente) ?
9) Se hanno (singolarmente) giocato male: perché ?
10) Se hanno giocato (singolarmente) male quali iniziative verranno intraprese dal prossimo allenamento (singolarmente) per evitarne il ripetersi ?

(*) Se esiste dato che se ne è sentito parlare ma non è mai stato evidenziato da nessuna parte.

P.S. 1 vi pregherei di non porvi come principale problema: Chi è Strobel. Come si diceva: se qualcuno ti indica la luna non guardare il dito. Strobel sono tutti coloro che, in quella via, hanno trascorso e/o trascorrono molto tempo e che amano questo sport e questa società.

Anonimo ha detto...

Strobel sono con te al 99% l'unica differenza è che a mio avviso siamo ancora a rischio retrocessione ... fino a che non c'è la certezza matematica, perchè se l'ascoli dovesse vincerle tutte ...
quello che non si è visto quest'anno è stata la giusta miscela tra giovani e meno giovani, ma come più volte detto si sono fatte scelte basate sull'emotività più che sul raziocinio. Però è anche vero che si gioca in 7 e se si hanno davanti alcuni fuoriclasse determinanti per la nostra squadra ... non si può parcheggiarli per far giocare i giovani che spesso hanno dimostrato carenze tecniche e di personalità.
Penso che fino ad ora pochi hanno avuto veramente spazio, anche perchè era più un impiego per coprire ruoli vacanti che per propria bravura.
Però è vero che questi giovani sono cresciuti senza una vera guida e che quello che fanno lo fanno grazie al loro istinto. Non per questo si vuole togliere i meriti degli allenatori che li hanno seguiti in passato, che hanno comunque fatto un buon lavoro.
Io mi auguro che il lavoro d'integrazione continui e che si possa vedere nel corso dell'anno un salto di qualità di questi ragazzi, almeno come presenza in campo e maturità agonistica.
L'allenatore Fanti è stato spesso ostaggio delle proprie radici, schierando gente che avrebbe già dovuto essere in tribuna da tempo, nella convinzione che fossero insostituibili ... e questo è stato un grosso errore tattico. ora spero che non si viva la situazione opposta, ovvero siamo salvi, quindi tutti i giovani in campo, compresi quelli dell'asilo nido.
Equilibrio amalgama, ruoli ben definiti, acquisizione della sicurezza individuale ... poche cose ma buone ... queste sono le armi per crescere i giovani ma soprattutto qualche vecchio giocatore con esperienza e capacità che si faccia carico d'insegnare i fondamentali a sti ragazzi, partento dalla gestione del pallegggio, ricezione, tiro in sospensione, movimento corretto del braccio, gestione del corpo in volo, rapidità, concentrazione, disciplina e amalgama totale con i compagni ... queste sono le ricette e spero che anche gli addetti ai lavori abbiano l'umiltà d'imparare.

vivi complimenti al parma che ha vinto contro il temibilissimo monteprandone.

clax ha detto...

Manca una nota alle domande, e cioè chi dovrebbe rispondere:
- l'allenatore ?(il più indicato sotto l'aspetto tecnico)
- i dirigenti? ?(i più interessati a far andare bene la società)
- la media delle risposte di tifosi e giocatori? (il metodo più democratico)
In realtà una misura c'è già ed è la classifica, quarti con la concreta possibilità di migliorare (sognando addirittura la seconda piazza) non mi sembra male.
Per quanto riguarda i giocatori per quel poco che ne capisco ce ne sono alcuni assolutamente indispensabili in campo senza i quali la salvezza sarebbe molto molto difficile, ma rimane comunque spazio (compreso i cambi di quei 3/4 che hanno poche alternative) per giovani che abbiano talento e svoglia di sacrificarsi.
Va comunque tenuto presente che un campionato di A2, pur non esssendo la liga spagnola, rimane un torneo che non è accessibile a tutti e non si può pretendere che tutti i ragazzi giovani o meno debbano trovare spazio per meriti che non siano meramente sportivi.
Ultima nota è sull'età, le graduatorie di utilizzo con la prima squadra in base all'anno di nascita (del tipo questo si perchè è del 90 questo ancora no perchè è un 94 anche se è migliore) non hannno senso, in A2 dovrebbero andarci quelli che servono alla squadra.
A titolo personale trovo che ci siano un paio di ragazzi, uno in particolare, che io vedrei sempre in campo semplicemente perchè nel suo ruolo non ha rivali e giocando con gente più forte ed espertà può diventare semplicemente superlativo.

Leonida ha detto...

Napo e strobel siete divertentissimi, soprattutto Napo, ma anche strobel... Ho un vaghissimo sospetto, che mi fa pensare che a volte la schizofrenia non sia poi così male (si scherza... non offendetevi, non è mia intenzione)
Vi prego continuate così, dopo lunghe settimane di lavoro, leggervi è sempre fonte di ottime, distensive e rilassanti risate...
Certo, a volte verrebbe voglia di despositare i concetti espressi e poi andarli a ripescare per poter così lucrare un po' di diritti d'autore, ma se penso agli spunti che date mi convinco che sia meglio così...
Per cui continuate, è sempre belle leggere i vostri commenti, anzichè, ad esempio, andare su siti di dubbia moralità (cosa che mi risulterebbe difficile, non avendo io una connessione pagata dal Municipio). Per cui, di nuovo, grazie...


P.s.: Ho contattato Bruno vespa, ma ha detto che non ha un libro pronto per permettermi di rispondere alle 10 domande di strobel, per cui mi arrangio con quello che mi viene messo a disposizione (traduzione: grazie a chi di dovere per i blog e la loro cura): riguardo all'analisi della partita, sai meglio di me che essa magimente sparisce laddove questa porta punti nella quantità di 3. Siccome lo sponsor si occupa di software anche chi analizza la partita ha imparato a ragionare con il codice binario: si vince=bene, si perde=male.
Il codice etico è appeso in palestra (VERO), come la Costituzione lo è nei tribunali.

Anonimo ha detto...

clax

ma chi sarebbe questo fenomeno che non ha rivali che abbiamo in squadra ... perchè io di fenomeni nella società conosco solo alcuni esponenti della dirigenzaaaaaaaaaaaaaaaa. tra i giocatori gli unici due che sono superiori vengono da fuori ... ci sarebbe anche uno dei nostri ma da una vita ha sposato la filosofia dell'illuminato distributore di palloni ... per il resto gente di mestiere con capacità e volontà, alcuni giovani pesi piuma che hanno delle capacità ma ben presto capiranno che la pallamano la fai con i kilogrammi e con la viulenza. La prossima volta ti porto io a vedere i fenomeni che non hanno rivali ... che a 18 anni piegano la traversa e saltano da fermo 1 metro e 20 e sono alti 195 cm, però dobbiamo andare fuori dall'italia.
per quanto riguarda il girone A2 che stiamo giocando è il peggior girone di pallamano che si sia visto in questi anni, alcune compagini non vincerebbero manco la serie B, altre in serie C sarebbero da alta classifica.

un ultima cosa i giovani lasciateli nelle giovanili fino a che è necessario, altrimenti si fanno dei danni su dei fisici ancora in crescita.

parola di ex preparatore atletico.



nella pallamano ci sono solo 7 pedine, meno che a dama ed infinitamente meno che agli scacchi ... però nella sua semplicità sono rari quelli che ne capiscono sul serio.

Anonimo ha detto...

rispondo per il codice etico ...

Il codice etico esiste ed inizialmente è stato appeso in palestra, ma è stato distribuito anche ai giocatori. Alcuni di loro l'hanno letto e applicato, altri l'hanno letto e calpestato, altri non lo hanno letto e altri ancora non sono riusciti a leggerlo per carenze alfabetiche. Quello che la dirigenza si è imposta di promuovere è l'educazione generale del movimento sportivo pallamano, con particolare riguardo per i giovanissimi e i giovani in modo che fra un lustro avremo giocatori sia talentuosi che rispettosi delle normali regole della convivenza civile e dello sport, cosa che attualmente non sempre succede.

Andrea Belli

Ulisse ha detto...

Rispondo a Napo perchè ci tengo a precisare che non si fa alcun danno su alcun fisico a mandare degli u18/u16 in prima squadra. L'unico problema potrebbe venire a crearsi se i ragazzi partecipassero a sedute di allenamento in sala pesi utilizzando carichi sproporzionati o con metodiche errate, per il resto non vi è alcun rischio di danno cronico sui loro fisici.
Parola di preparatore atletico.
Un'altra cosa: l'anno scorso sono andato ad un corso allenatori in Croazia,e i dimostranti di questo corso erano gli atleti della nazionale u21 croata. Visti dall'alto e leggermente da lontano l'unico commento che si poteva fare era "che tecnica straordinaria" eventualmente "che coordinazione straordinaria". Quando poi sono sceso sul campo (per fare una foto con Dujshebaev !!!) ho notato che erano dei giganti, in particolare i terzini ovviamente. Ma fidati che non erano li per meriti "antropomentrici". Quando giochi contro uno di 2 metri non sempre sei molto preoccuopato perchè nove su dieci è lento, è pericoloso solo se tira, ecc ecc. Abbiamo giocato contro Ruozzi e ci siamo accorti che fa della possenza fisica il suo punto di forza, ma abbiamo anche visto che se va al tiro non c'è verso che sbagli, evidentemente qualcuno glielo ha insegnato. Di conseguenza il fisico non fa il giocatore di pallamano. Poi posso trovarmi d'accordo con te che se ho due con la stessa tecnica ma uno è due metri, beh gioca quello di due metri....

Galluch