lunedì 18 ottobre 2010

La sconfitta di Parma in casa dell'Emmeti Mestrino

Domenica 17, con un giorno di ritardo sull'abituale calendario del sabato l'Azeta Cariparma ColdPoint ha affrontato sul campo di Lissaro la compagine dell'Emmeti Mestrino nella prima delle sfide per la salvezza.

La partita si è conclusa in favore dei padroni di casa con il punteggio di 37-28, primo tempo 16-10.

L'Azeta Cariparma-Coldpoint scende sul terreno di gioco con Faiulli al centro, Pivot Maiavacchi, Terzini Maffei e Brancaforte e alle ali Haithem Mejiri e Bernazzoli Roberto ed in porta Simone Cristofaro.
Inizio molto contratto dei parmigiani che concludono la prima azione con un tiro dal settore destro parato dall'eccellente portiere avversario. Le successive azioni vedono una schiacciante supremazia dei padroni di casa che si portano sul 4 a zero dopo appena quattro minuti di gioco. Parma rialza la testa al sesto con un tiro realizzato dal Pivot Marcello Maiavacchi.
Il Mestrino continua la sua manovra avvolgente portando alla conclusione il forte terzino Vukovicic che non ha nessun problema a perforare ripetutamente la distratta ed inconsistente difesa dei ducali. Il secondo gol dell'Azeta Cariparma, siglato da Massimiliano Maffei, si registra al 9° minuto riducendo lo svantaggio a quattro reti di scarto.
Parma Pallamano continua ad avere grossi problemi in fase di attacco, con una circolazione di palla macchinosa che porta a conclusioni forzate spesso affrettate dal regime di gioco sotto passivo. Nella fase centrale del primo tempo il divario si stabilizza a 6 - 7 reti di scarto con un massimo di 8 reti al 22°.
Girandola di sostituzioni con l'ingresso di Belli al posto di Faiulli e Usai al posto di Bernazzoli. Un barlume di speranza si riaccende e la nostra compagine rosicchia a fatica tre lunghezze ai padroni di casa portandosi al 27° a cinque gol di distacco. Tuttavia un gol di rapina allo scadere del bravo ed altrettanto falloso pivot avversario Dal Monte ferma il punteggio a 16 - 10 per i padroni di casa.

Cambio di assetto per Parma ad inizio secondo tempo con la marcatura a uomo del terzino Vukovicic da parte di Belli e con la staffetta difesa-attacco Usai-Brancaforte. Divario che si riporta a 5 lunghezze con gol di Mejiri Haithem che nel secondo tempo infilerà per 5 volte il portiere avversario, dimostrando di averne capito la dinamica difensiva.
La fase centrale del 2° tempo si svolge con azioni di attacco affidate al forte mancino italo-argentino Brancaforte e all'ala Mejiri ma, al contempo, una difesa di burro concede agli avversari di scorrazzare indisturbati all'interno dei 9 metri e segnare in tutta scioltezza. Il divario aumenta di nuovo fino a 8 reti, complici scelte arbitrali poco azzeccate con convalida di un gol che rimbalza mezzo metro fuori dalla linea di porta e ripetute esclusioni ai danni dei nostri giocatori ed una non esaltante prestazione dei nostri estremi difensori.
Fine partita con cambi da ambo le parti e spazio ai giovani che trovano una vetrina di prestigio negli ultimi minuti della partita che si conclude con il punteggio di 37 a 28.

Gioca malissimo in difesa l'Azeta Cariparma e in modo insufficiente in attacco, con le soluzioni vincenti affidate al solo ma pregevole braccio di Brancaforte che con i suoi 13 gol risulta il miglior realizzatore dell'incontro. Tuttavia, troppa lentezza e poca aggressività nelle fasi iniziali della partita hanno condizionato l'intero incontro. Lo scarso amalgama tra i giocatori ha fatto il resto e la squadra si è sfaldata contro la piccola armata dell'Emmeti che sarà senza dubbio una concorrente per le aree basse della classifica.
Le assenze importanti e forse vitali di Alberto Grandi, di Matteo Ferrari e della giovane ala Zerbini, hanno condizionato e condizioneranno pesantemente la prossima parte del campionato. Ci si augura un veloce ritorno degli infortunati ma soprattutto una presa di coscienza, da parte dei nostri giocatori, che i ritmi di gioco dell'A2 sono lontani e non sono proponibili a questo livello. L'allenatore Varacca è a conoscenza del fatto che si deve pagare un pegno psicologico e di carattere al salto di categoria e che immancabilmente la delusione per un inizio decisamente negativo è palpabile e può portare sconforto tra i giocatori, ma il suo segnale è chiaro e forte ed è un segnale ottimista basato sull'impegno di tutti e sulla forza del collettivo e di tutta la società. Gli allenamenti riprenderanno martedì al Palasport e sappiamo che tutti i gialloblù saranno desiderosi di dare fondo alle proprie energie per affrontare nel migliore dei modi la prossima partita casalinga, sabato 23 ottobre 2010 al Palaraschi, con la temibile formazione sarda del Sassari che con due vittorie su tre partite naviga nella parte alta della classifica.


(5 gol per Mejiri Haithem qui ripreso nella partita col Meran)

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