Era iniziata male già dal mattino la giornata dell’AZETA Parma Pallamano. In una città coperta da oltre 20 cm di neve e con la preoccupazione di affrontare 480 km con previsioni metereologiche non rassicuranti i gialloblù si ritrovavano all’orario previsto con una defezione certa tra i soli 12 che Mister Fanti aveva potuto convocare a causa del perdurare di acciacchi di molti titolari. Oltre a questa assenza c’era anche la possibilità che un paio di atleti che dovevano ritrovarsi a Modena non riuscissero ad arrivare per problemi di neve. Si decideva quindi di chiamare Maffei, infortunato (come si dice a Parma “per far numero” visto che con meno di 12 atleti a referto la società viene multata) e il sedicenne Lorenzo Piletti. Dal ritrovo delle 9:30 i ducali raggiungevano il bellissimo palazzetto di Pescara alle 17:30 e, quindi, nemmeno il tempo necessario per fare la solita ora di riscaldamento.
In partita il Parma partiva da subito alla rincorsa del risultato, dopo 10 minuti 6 a 3 per i locali, e così era per tutto il primo tempo che vedeva, alla fine, il Pescara in vantaggio per 13 a 10.
Partita ancora apertissima se pensiamo che la settimana prima, con un passivo di 5 alla fine dei primi 30 minuti, l’AZETA conquistava alla fine i 3 punti.
Ma così non è stato questa volta. L'inizio della ripresa è stato infatti deleterio per i gialloblù. Un primo break di 4 gol per il Pescara, 1 gol del Parma ed un altro break di 4 gol per i locali portavano, a metà tempo, il punteggio sul 21 a 11. La stanchezza e, probabilmente, la mancanza di un guida esperta non consentivano ai giovani dell’AZETA di recuperare terminando così la partita con uno scarto di 10 gol (31 a 21).Nonostante la sconfitta, in virtù dei risultati delle altre partite, l’AZETA mantiene un più che soddisfacente quinto posto. La prossima partita ci sarà tra un mese per la sosta del campionato contro l'imbattuta capolista, Spallanzani Casalgrande; il regalo di Natale per il Parma sarebbe il recupero dei suoi atleti infortunati.
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