Sabato si giocherà l’ultima giornata del campionato di serie A2 e l’Azeta Cariparma chiuderà in casa ospitando il Sassari; è doveroso informare i numerosi sostenitori ducali che l’incontro avrà inizio alle ore 18,30 anziché alle 19,00. La formazione sarda è saldamente ancorata alla seconda poltrona del girone B e si può tranquillamente affermare che è stata la squadra rivelazione di questa annata. Infatti, il Sassari l’anno scorso militava in serie B e quest’anno, neopromosso e con cinque punti di squalifica, è riuscito a insediarsi sul secondo gradino del podio. Questo grazie alla duttilità dei suoi atleti e al buon gioco che ha espresso durante tutta la stagione; quindici partite vinte un pareggio e solo tre sconfitte sono un ottimo ruolino di marcia. Non va dimenticato che attualmente la squadra sarda ha il migliore attacco del girone con ben 629 reti all’attivo. All’andata a Sassari la formazione allenata da Fanti ha giocato veramente bene tenendo testa agli avversari e, anzi, comandando la partita per lunghi tratti. Purtroppo per i parmigiani solo nel finale e a causa della stanchezza accumulata dal viaggio, Ferrari e compagni hanno dovuto soccombere con lo scarto di una sola rete. Quella di sabato al Pala Del Bono sarà sicuramente una partita bella e spettacolare come quella dell’andata, con le due squadre che si affronteranno a viso aperto. Entrambe le formazioni non hanno niente da perdere ma solo da dare vita ad un bell’incontro. L’allenatore parmigiano vorrà di certo chiudere con una vittoria per salutare il pubblico di casa non senza cercare di puntare sulla linea verde che sta dando buoni frutti. Una vittoria di Ferrari e compagni servirebbe ad avvicinarsi al quarto posto posizione consona al vero valore della formazione ducale. Mister Fanti molto probabilmente convocherà (a meno di qualche infortunio dell’ultimo momento) gli stessi atleti che la settimana scorsa sono andati a Casalgrande contro i primi della classe disputando una partita bella ed equilibrata dove Parma Pallamano è uscita sconfitta con due sole reti di scarto. Ci sono state alcune polemiche finali nei confronti di mister Fanti da parte di alcuni tifosi su come l’allenatore ha giostrato i suoi giocatori. L’allenatore “del presidente Zerbini” anche con il Casalgrande ha dato spazio ai giovani (come spesso è accaduto quest’anno), ma questo forse non è piaciuto ad alcuni tifosi che volevano a tutti i costi la vittoria contro la capoclassifica. Va ricordato che quest’anno la rosa parmigiana ha un’età media di circa 22 anni con parecchi atleti nati nel 1990 e 1991, inoltre hanno fatto il loro esordio con alcune apparizioni (e anche qualcosa di più) anche atleti del 1994 con buoni risultati.
La nostra intervista con Francesco Fanti.
D - MISTER, SIETE TORNATI SCONFITTI DA CASALGRANDE
R – Purtroppo si, con i primi della classe quest’anno abbiamo perso sia all’andata che al ritorno con solo tre reti di scarto in totale.
D – COSA NON HA FUNZIONATO ?
R – Al rientro dagli spogliatoi dopo l’intervallo eravamo scarichi mentalmente e il Casalgrande ne ha subito approfittato.
D – FORSE IN CAMPO C’ERANO TROPPI GIOVANI ?
R – Questo lo dite voi, altre volte quest’anno è già capitato di giocare con tanti giovani in campo e i risultati sono arrivati.
D – FORSE IN DIFESA NON HA FUNZIONATO QUALCOSA ?
R – Non è stata tanto la difesa, quanto la solita sufficienza in attacco che ci porta sempre a sbagliare troppi tiri.
D – COME HAI VISTO IL CASALGRANDE ?
R – Non certo come nella partita all’andata, ma sempre una formazione temibile, precisa in attacco e organizzata in difesa. Si vedeva comunque che il loro obiettivo l’avevano raggiunto.
D – ALCUNI TIFOSI AL TERMINE DELL’INCONTRO HANNO CONTESTATO LE TUE SCELTE ?
R – Dopo ogni partita ci sono parecchi che avrebbe fatto molto meglio di me, ma ragionando dopo siamo tutti capaci. Inoltre solo io seguo la squadra dall’inizio dell’anno e conosco i problemi mentali e fisici dei miei giocatori, non per questo sono infallibile.
D – QUINDI È STATA UN’OCCASIONE PERSA ?
R – Ovviamente è sempre un’occasione persa quando perdi con 1 o 2 reti di scarto. Ma questa come altre partite perse con poche reti di scarto, le abbiamo perse noi per scarsa lucidità in fase conclusiva, come ho già detto in altre occasioni arriviamo troppo “leggeri” mentalmente davanti al portiere avversario e questo ci porta a sbagliare troppi tiri.
D – COS’È ANDATO BENE SECONDO TE NELLA PARTITA CON IL CASALGRANDE ?
R – Sicuramente abbiamo retto alla grande dal punto di vista fisico, la correttezza in campo di entrambe le squadre, il carattere dopo i disastrosi primi minuti del secondo tempo per cercare di recuperare il risultato e la buona prestazione del giovane Zerbini (classe ’94) autore di 5 reti.
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