venerdì 23 luglio 2010

Intervista doppia: Grandi e Maffei


Con la prima seduta di allenamento di Martedì 20 Luglio inizia la nuova stagione dell'AZETA Cariparma, stagione che vedrà i ducali impegnati nel difficile campionato nazionale di A1. Per i ragazzi di Mister Varacca quasi un mese e mezzo di dura preparazione fisica prima di scendere in campo per l'esordio ufficiale del 10, 11 e 12 Settembre nel primo turno della coppa Italia assoluta a cui parteciperanno tutte le compagini di Elite e di A1.
In attesa della pallamano giocata, presentiamo i protagonisti della nuova stagione cominciando con due punti di forza delle passate stagioni, i giganti Alberto Grandi ventiduenne modenese di 196 cm e Maximilian Maffei ventottenne italiano di Buenos Aires alto 194 cm.
 Domanda: Ancora una stagione con l'AZETA Cariparma, quali le motivazioni per un altro anno a Parma?
Grandi: Quest'anno, come la stagione scorsa, ho avuto varie richieste da squadre di A1 e anche di Elite. Le proposte erano interessanti e concrete, ma alla fine sono rimasto a Parma per tante ragioni. Innanzitutto la società ha le giuste ambizioni ma senza l'ossessione del risultato a tutti i costi, inoltre qui ho travato un sacco di amici con cui mi frequento anche fuori dai campo di gioco e poi i tifosi che qui sono numerosi e appassionati; giocare la Pala del Bono dà una carica che non si trova in altre realtà. Non ultimo, all'AZETA Cariparma devo molto, quando sono arrivato tre anni fa era un momento critico della mia attività sportiva e i dirigenti, Guido Varacca in testa, hanno avuto fiducia in me permettendomi di fare il salto di qualità.Maffei: Sicuramente un anno pieno di sfide e progetti interessanti. Penso che fare il salto di categoria ci da la carica giusta per partire molto più motivati. Una società che si é dimostrata molto seria fin dal inizio e un gruppo di ragazzi molto amalgamati sono la base più importanti per far sentire bene a qualsiasi persona che viene da fuori come me. Per me sono quelle le motivazioni che valgono di più...


Qual'è il bilancio della passata stagione, a livello di squadra e tuo personale?
Grandi: Positivo con qualche rimpianto, in un girone competitivo come quello centrale di A2 arrivare quarti rimanendo in lizza fino alla fine per i primi posti lo ritengo un ottimo risultato che avrei sottoscritto a inizio torneo. Visto l'andamento del campionato però avremmo potuto arrivare tranquillamente alla piazza d'onore se qualche errore di inesperienza e alcuni infortuni di troppo non ci avessero fatto perdere punti rivelatisi poi determinanti.
Per quanto riguarda il mio bilancio personale sono soddisfatto ma non completamente, credo di essere stato più che positivo in attacco, nonostante la quasi continua marcatura a uomo. L'aspetto negativo è dovuto agli infortuni che mi hanno fatto saltare alcune partite importanti.
Maffei: Sinceramente penso che si poteva fare molto di più, c'erano tutte le condizioni per fare un campionato per la lotta dei primi 3 posti. Ricordo che prima d'arrivare ho letto un articolo dove il principale obiettivo della squadra era restare in A2. Invece mi sono trovato con una squadra che aveva delle ottime risorse, ma purtroppo qualche infortunio in più ci ha condizionato a restare a metà classifica. Personalmente ritengo di non essere riuscito a dimostrare tutto quello che potevo dare alla squadra, mi auguro che quest'anno possa essere diverso.


Quali sono le prospettive per la stagione che sta arrivando?
Grandi: Per il primo anno di A1 spero in una salvezza senza troppe sofferenze. Poi ho due aspettative personali, la prima di dare il mio contributo anche in difesa che una volta era uno dei miei punti di forza. La seconda aiutare a crescere i giovani del vivaio che si affacciano per la prima volta a un campionato così impegnativo come la A1, alcuni di loro hanno grande talento e sarei felice di aiutarli a sviluppare tutte le loro potenzialità.Maffei: innanzitutto restare nella serie A1. Ritengo che sia anche un obiettivo in comune sia per i giocatori che per i dirigenti. Molte squadre si sono attrezzate bene e quindi sappiamo che non sarà facile, ma questo vuol dire che dovremo impegnarci di più ed ogni uno a portare il suo contributo.


Per concludere una promessa ai tifosi.
Grandi: Una promessa e una richiesta, la promessa è che l'impegno di tutta la squadra per un campionato senza sofferenze sarà assoluto. La richiesta invece è che continuino a seguirci con il calore che hanno messo nelle passate stagioni, anzi, visto che il Pala Raschi è più capiente del Pala Del Bono, li aspettiamo ancora più numerosi e rumorosi.Maffei: "in campo lascerò tutto!" una promessa personale, ma sono sicuro che è un pensiero comune di tutti i miei compagni.

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