lunedì 16 novembre 2009

La sconfitta col Monteprandone

Parma: Bertolucci 3, Bolzoni 4, Curtabbi 1, Del Bono, Faiulli, Ferraresi 1, Ferrari 1, Grandi 11, Maffei 1, Malavacchi 2, Usai 1, Vigliotti, Mancuso, Belli. All.: Fanti.
Monteprandone: La Brecciosa, Salladini, Poletti D., Bisirri 1, Salpietro 4, Di Sabatino 6, Sciamanna 6, Paolucci 13, Di Cesare 1, De Cugni, Pannelli, Poletti M. 2. All.: Romandini.
Arbitri: Sigg. Maiolo e Grasso.
NOTE: parziale primo tempo 9-16.

Pala Del Bono ancora stregato per il Parma Pallamano che subisce tra le mura amiche una pesantissima lezione dal Monteprandone.
Nella giornata di importanti novità, come l’esordio in maglia gialloblu di Maximiliano Maffei e Matteo Usai, i ducali hanno offerto una pessima prestazione davanti al pubblico che stipava le gradinate del Pala Del Bono per tifare i propri beniamini dopo quasi un mese di assenza dovuta a trasferte, soste per impegni della nazionale e turno di riposo.
Assente Pieracci influenzato e con Grandi acciaccato, mister Fanti schiera inizialmente una squadra giovane e quasi tutta parmense: Vigliotti tra i pali, Ferraresi e Mancuso ali, Belli centrale, Curtabbi e Faiulli terzini e Maiavacchi pivot, il risultato è però disastroso, la difesa 6-0 viene perforata con facilità dai rapidi attaccanti ascolani e l’attacco gialloblù incapace di trovare la via del gol con l’unico tiratore dalla distanza in campo, Curtabbi, che non riesce mai a inquadrare lo specchio della porta.
Al 13° del primo tempo il risultato rispecchia esattamente l’andamento della partita: sette gol realizzati dai monteprandesi contro nessuno dei padroni di casa.
Mister Fanti, a partita fortemente compromessa, butta nella mischia Alberto Grandi che sforna un’ottima prestazione in attacco realizzando ben sette delle nove reti parmensi del primo tempo, questo però non consente di diminuire il divario nel punteggio a causa della difesa inconsistente e dalla giornata nera dei portieri ducali.
La ripresa del gioco dopo l’intervallo non cambia la fisionomia con Grandi ancora a segno e Bertolucci, entrato in sostituzione di Ferraresi, che trova buone finalizzazioni dall’ala, a cui risponde uno spietato Paolucci che approfitta degli ampi varchi sul lato sinistro della difesa gialloblu per insaccare a ripetizione.
All’8° del secondo tempo, sul +7, coach Remondini dispone su Grandi la marcatura a uomo di Paolucci (con alcuni interventi al limite dell’espulsione diretta) e il Monteprandone dilaga fino ad arrivare al massimo vantaggio di +11 al diciottesimo chiudendo virtualmente la partita con largo anticipo.
L’ultimo quarto del match vede le due squadre lasciare spazio alle seconde linee con il giovane Bolzoni che si mette in mostra con 4 quattro realizzazioni di buona fattura.
La partita ha ribadito i limiti già evidenziati nella prima di campionato: difesa inconsistente, attacco con limitate soluzioni, numero eccessivo di palle perse e di tiri errati a cui si aggiungono alcune scelte tattiche probabilmente non ottimali. Oltre a ciò fino a che si identifica col “nemico” l’arbitro, l’avversario o, addirittura, il compagno di squadra difficilmente si potrà offrire quello spettacolo che uno sport di squadra dovrebbe sempre rappresentare. E’ una riflessione da fare da parte di tutti, dirigenti, tecnici, atleti e anche quella piccola parte di pubblico che alla fine di una partita strapersa dava la colpa agli arbitri.
Per il difficile derby in trasferta di sabato 21 Novembre a Nonantola sarà necessario, oltre a recuperare il miglior Pieracci in attacco e a rivedere l’assetto difensivo della squadra cominciare ad assumere una nuova mentalità.


Leggi il nostro comunicato su:

Informazione di Parma
Pallamano Italia

Sport Parma (con highlights video della partita)
Pallamano Emilia Romagna
Comune di Parma Sport (solo titolo)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Commento vero e haimè veritiero ... per quanto riguarda gli arbitri è vero loro non hanno colpe ... la colpa è di chi manda a dirigere delle partite di serie A2 una coppia che non conosce le regole della pallamano non vede falli colossali, palle stracciate dalle mani degli avversari, spinte da dietro, pugni in faccia, passi, passi, passi, doppi, aggiungerei anche fuorigioco inesistenti (ah è vero non esiste....)
aree, sfondamenti ... cartellini gialli a raffica senza esclusioni di due minuti, spinte in volo ...
E' vero gli arbitri non hanno colpe ma questi non erano arbitri, questi non avevano idea alcuna. E ora ditemi che sport è se le elementari regole non vengono applicate, diventa un incontro di lotta libera ove vince il più forte e visto che il parma aveva dei pesi piuma tra le sue fila il risultato è automatico.
Con questo non si vuole togliere nulla alla squadra ospite che ha strameritato la vittoria contro un parma fatto di gorgonzola, con atleti che se difendessero come fanno andare la lingua saremmo in elite da 20 anni, con atleti molli che in 9 occasioni di tiro hanno centrato direttamente il muro del paladelbono. E poi quello spettacolo triste dei continui litigi, manco fossero tutte suocere in lite con la nuora. E' vero che la speranza è l'ultima a morire ma sabato l'hanno ricoverata che era in coma profondo.

Anonimo ha detto...

Signori

quello che vi posso dire è non demordete, non perdete fiducia nelle vostre qualità, perchè i due anni passati in A2 hanno detto che la stoffa c'è. Tuttavia, una bella tirata di orecchie va data, in particolare per l'atteggiamento iroso e litighiero mostrato da alcuni componenti della squadra.
Io sono sicuro che una volta rodato il sistema si ritornerà a vincere.
Per quanto riguarda gli arbitri hanno fatto quello che sapevano fare, e non tutti purtroppo si chiamano Michelangelo o Leonardo Da Vinci.

Alla prossima