Poco felici gli sguardi al ritorno dall’ultima trasferta
di Ferrara. Non ci sono spiegazioni allo strano e inaspettato
blackout (parziale di 12-2 dal 15’ al 30’) che è costato il match e
anche la faccia. Non c’è tempo però di piangere sul
latte versato, solo di fare “mea culpa” e rimboccarsi le maniche
perché il girone di ritorno offre un susseguirsi di appuntamenti
da onorare. Il primo impegno per riscattarsi sarà proprio quello
del prossimo sabato, tra le mura amiche del Pala Villanova di
Torri di Quartesolo, alle ore 18,30 contro il Parma.
Una
formazione, quella emiliana che, al pari dei gialloverdi, cerca
la riconferma in A1, da ottenere soprattutto con
la valorizzazione dei giovani del vivaio, ed un occhio
sempre puntato sull’ equilibrio delle risorse disponibili.
Queste, pensiamo, le
ragioni che hanno spinto la società a cedere nel “mercato”
di gennaio le due punte di diamante Brancaforte (al Cassano) e
Conigliaro (al Leno). Una salvezza che i parmensi di mister
Galluccio sanno di dover conquistare solo mettendo in
campo entusiasmo e “carattere da leoni”. I promettenti Piletti,
Del Bono, Scicchitano e Belli guidati dagli esperti
Faiulli, Maiavacchi e Martellini, sapranno senz’altro dare
battaglia con tutte le loro forze. Occasione propizia
questo match, quindi, per tutto il gruppo gialloverde, atteso al
successo, sapendo che questo arriverà unicamente alla formazione che
saprà meglio dimostrare carattere e determinazione.C’è da spezzare un trend negativo che dura da tre giornate e tre sconfitte pesanti. L’ultimo successo in campionato risale al 3 dicembre. Se da una parte i risultati non hanno arriso ai veneti negli ultimi tempi c’è, tuttavia, da registrare il sempre più costante impiego dei giovani di casa che, con molta volontà, hanno risposto in maniera abbastanza positiva e, in alcuni casi, al disopra delle aspettative. Serve ora un successo tra le mura amiche che ripaghi i tifosi ma soprattutto la società per il grande impegno messo in ogni circostanza in favore della squadra. “Non guardiamo solo al risultato – dice sereno il presidente Giampietro Gapeni – ma alla convinzione ed alla passione che i nostri ragazzi mettono in quello che fanno. Se partiamo da queste basi, guardando al futuro, io e i miei collaboratori, saremo pronti a fare ancora di più.” “Quando ci sono momenti negativi – dice Emir Ceso – deve uscire la forza caratteriale del gruppo. Ora bisogna pensare ad affrontare ogni partita come una finale per dimostrare che siamo una squadra di categoria che non vuole mollare.”
Con Lucarini ancora ai box e con Grubacic uscito malconcio da Ferrara, questi i disponibili per i tecnici Emir Ceso e Gianni Cenzi:
Danieli e Rizzi (portieri); Norberti, Folli, De Michiel e Dalla Vecchia (terzini); Spollon, Casarotto, Murino e Tonini (ali); Grubacic, Gapeni (centrali); Dal Monte, Dalla Libera e Traversin (pivot). Indisponibili: Lucarini, Reverenna e Sarasin.
Arbitri: Molon e Fabbian.
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