nella foto da sinistra: Stefano Bolzoni (bench coach), Luca Galluccio (allenatore), Andrea Zerbini (general manager), Francesco Fanti (presidente)
Il campionato di Serie A1, come abbiamo già scritto, inizierà il 15 ottobre quando Parma farà visita ad una delle squadre più forti, il Meran. Campionato di sole 20 squadre suddivise in 2 gironi. Diverse defezioni (erano previste 24 società) hanno causato la riduzione del campionato che, inizialmente, avrebbe dovuto iniziare ai primi di ottobre.
In un’ottica di presa d’atto della forte crisi economica, per diminuire i costi di trasferta, la Federazione ha poi modificato il regolamento della prima fase della Coppa Italia inserendo tutte le squadre di Elite e di Serie A1 in gironi definiti in base alla posizione geografica. Questo ha già provocato varie lamentele da parte di alcune società visto che in alcuni gironi sono presenti più squadre di Elite ed una sola si qualificherà per la seconda fase. Parma Pallamano è stata inserita nel girone B insieme a Cassano Magnago, Carpi e Leno, tutte squadre di Serie A1: la prima fase della Coppa Itali si disputerà, in locazioni ancora da definire, da venerdì 23 settembre a domenica 25 settembre.
La dirigenza della società ducale sta preparando la stagione nei suoi dettagli, tra cui il fondamentale reperimento di fondi, tramite vecchi e nuovi sponsor, che possano permettere lo svolgimento di tutte le attività, non solo per la squadra di A1 ma anche per le squadre giovanili.
Abbiamo chiesto alcune considerazioni sulla prossima stagione, considerazioni che, nel seguito vi riportiamo, in un incontro con Francesco Fanti, neo presidente di Parma Pallamano, e Luca Galluccio, prossimo allenatore delle squadre di Serie A1, Under 18 e Under 16.
Francesco Fanti: Sinceramente nel girone A (fino a qualche mese fa), avremmo pensato di raggiungere le 12 squadre iscritte; poi, visto quello che sta succedendo ad alcune società, alle prese con debiti e insoluti verso giocatori, non ci stupisce affatto che si sia arrivati a solo 10 società iscritte.
Per il campionato vedo un inizio un po’ travagliato a livello di date, con un paio di soste che, forse, daranno qualche difficoltà in più per trovare la forma fisica migliore. Dal punto di vista delle novità quella maggiore l’hanno subita gli amici del Romagna che sono stati inseriti nel girone B.
Per quanto riguarda invece il calendario, per Parma la partenza sarà subito in salita con la trasferta di Merano, contro una delle favorite alla vittoria finale. Tra le favorite per la prima posizione, oltre al Merano, vediamo il Carpi e il Cassano Magnago. Non pensiamo che ci sarà una squadra materasso e quindi crediamo che sarà un campionato molto interessante. Ci sarà una sola retrocessione e ci sarà più da combattere per raggiungere il nostro obiettivo che rimane la salvezza.
Luca Galluccio: E’ un peccato che ci siano solo 10 squadre per girone, terminare a metà aprile non è bello. Oltretutto senza gare post-season si rischia di avere un campionato che ha poco da dire se si pensa che solo una squadra viene promossa e solo una retrocede. Purtroppo la crisi sta colpendo forte e chi si ritrova senza sponsor e non ha un settore giovanile adeguato alle spalle, non è in grado di mantenere la categoria.
Dal punto di vista tecnico ci saranno due settimane in più per la preparazione che, viste le ipotesi iniziali di 12 squadre, avevamo già pianificato per il 16 agosto; saremo in pochi, vista la data, ma inizieremo ugualmente per preparare degnamente la Coppa Italia.
Noi siamo una squadra molto giovane, quasi sicuramente quella con l'età media più bassa di tutta la categoria (inferiore ai 22 anni) e non partiamo sconfitti su nessun campo anche se siamo ben consci di come sia andata la scorsa stagione e del fatto che tutte le squadre, anche quelle neo-promosse, si sono rinforzate, anche grazie a defezioni di società importanti come Secchia e Bologna. Anche noi, però, ci sentiamo rinforzati: abbiamo scelto di riconfermare il gruppo quasi in toto, allargandolo a tutta la formazione Under 18. Questo perché crediamo nei ragazzi e i ragazzi hanno dimostrato di credere nel progetto. Il nostro obiettivo va oltre il risultato sul campo, finalmente abbiamo tanti ragazzi di Parma che sono approdati in prima squadra e questi devono crescere per garantirci il futuro.
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